Ogni volta che si progetta una linea di trasporto su ferro non c’è che da essere contenti, ma per uno sviluppo diverso della città non basta un “tranvetto” turistico che colleghi Piazza Vittorio ai Fori Imperiali.
Attualmente quello che manca davvero a Roma, soprattutto per quanto riguarda metropolitana e tramvie, è una linea circolare, che faccia da volano alla crescita di Roma come città policentrica, e consenta di aggirare e decongestionare il centro storico. Al contempo, Comune e Regione devono ripartire innanzitutto dalla riqualificazione di fondamentali linee di collegamento preesistenti, come la Roma-Lido, necessarie per integrare la città consolidata con le periferie e i comuni limitrofi.
Tra le mie proposte per il governo della Regione c’è il rilancio della cosiddetta “cura del ferro”, in particolar modo a beneficio dei pendolari. Occorre finanziare – di concerto con FS/RFI e i vari gestori – la messa in sicurezza delle linee a binario unico. Per le linee che presentano già una doppia o quadrupla corsia di binari, si pensi invece all’ottimizzazione, mediante l’ammodernamento dei sistemi di gestione del traffico dei convogli e l’incremento dei vagoni: più corse e un maggior numero di passeggeri trasportati, con il medesimo impatto ambientale.
Non sarà facile, ma Insieme si può!