VERDI RM7 – #FACCIAMOPACE AL VII MUNICIPIO DI ROMA CAPITALE
In questo documento abbiamo raccolto le nostre principali proposte di intervento nel VII Municipio. Per una analisi più approfondita delle questioni e una descrizione più ampia delle nostre idee, puoi leggere la <versione estesa> e la premessa al <programma per le primarie>.
- CREAZIONE E RECUPERO DI SPAZI PER I SERVIZI, IL SOCIALE E LA CULTURA
– Completamento della “Piazza Coperta” di Viale dell’Arco di Travertino mediante indizione di una conferenza di servizi tra tutte le Amministrazioni coinvolte (Comune, Provincia, Regione, ATAC, ASL) per l’approvazione di un bando in project financing e contestuale definizione dei servizi da collocarvi (Casa della Salute, Ambulatori o, nel caso ciò non fosse possibile, Uffici postali, biblioteca-caffè letterario, palestra-piscina comunale). In vista di questo obiettivo, nel mese di giugno 2014, come Verdi del VII Municipio, abbiamo depositato presso il Gabinetto del Sindaco petizione a risposta scritta firmata da oltre 500 cittadini, a cui non abbiamo mai ricevuto risposta.
– Una volta ricollocato il mercato rionale di Via Francesco Valesio-Via Gino Capponi nel Centro commerciale Happio, pedonalizzazione di Piazza dell’Alberone e delle vie limitrofe, riservando uno spazio alla realizzazione di un piccolo palco per concerti e per la collocazione di chioschi e mercatini temporanei, in modo da conservare la tradizionale vocazione commerciale dell’area (N.B. Nel mese di maggio partirà un laboratorio di progettazione partecipata con i cittadini)
– Restituzione alla collettività della struttura dell’ex deposito ATAC di piazza Ragusa (attualmente posta in vendita da ATAC Patrimonio S.p.a. in vista della realizzazione di spazi commerciali e residenze), ad esempio come area di servizi per il quartiere o come deposito di veicoli eco-sostenibili utilizzabili in car-sharing, come già proposto da alcuni Comitati e associazioni
– Recupero dell’area di Via Stilicone alla socializzazione e al piccolo commercio e artigianato, impegnando il Municipio in una attività coordinata con l’INPS (Ente proprietario dei palazzi occupati) e con le forze di Polizia, avendo cura di impostare azioni differenziate volte a tutelare il diritto alla casa ed al contempo a colpire l’utilizzo degli immobili da parte della microcriminalità.
– Riconversione dell’area attualmente occupata dalla Caserma Zignani, collocata tra via Etruria, via Imera, piazza Zama e la ferrovia Roma-Pisa, in un centro polifunzionale di servizi pubblici (destinazione era già contemplata dal Piano Regolatore Generale del 1962, confermata dalla delibera di nascita della IX Circoscrizione del 1972 e riaffermata dal vigente P.R.G.). Nella stessa logica, restituzione alla cittadinanza delle caserme Gandin, Ruffo, Piccinini e Medici, per adibirle a servizi di zona.
– Approvazione di protocolli per consentire ad associazioni e gruppi senza fini di lucro, la gestione gratuita di locali di proprietà del Municipio ovvero aree confiscate alla criminalità ricadenti nel territorio del Municipio;
– Rilancio di teatri e cinema (tra cui il Teatro di Villa Lazzaroni, i cinema d’essai, le sale Airone, Paris, Nuovo Star) mediante ricorso a fondi europei e introduzione, di concerto con il Comune, di misure che consentano la parziale destinazione commerciale-ristorazione-associazione culturale delle sale cinematografiche e teatrali attualmente chiuse;
– Integrazione pubblico-privato nella gestione degli asili: cabina di regia pubblica, gestione privata anche da parte di ONLUS.
– Interventi di recupero mirati su servizi specifici: asilo nido L’Aquilone, asilo nido di via Carlo Bertocchi, scuola materna di viale Galvano della Volpe, centro anziani via Frascineto, scuole di via Sandro Penna, centro anziani e asilo nido di Gregna S. Andrea, scuola materna comunale Fazio.
– Effettiva acquisizione dello spazio (in via di completamento) all’interno del progetto Happio destinato a uffici (circa 3000 mq) per destinarlo alla pubblica amministrazione (trasferimento degli uffici posti all’interno di Villa Lazzaroni) e successiva ristrutturazione del fabbricato principale per destinarlo ad un progetto che realizzi una Casa della Cultura e dell’imprenditoria Giovanile (Start Up).
- MOBILITÀ PRIVATA, PUBBLICA E ALTERNATIVA
– A partire dalla Stazione FS urbana di Piazza Zama (snodo intermedio tra la Staz. Tuscolana e la Staz. Ostiense), il Municipio deve svolgere un ruolo di impulso nel rilancio degli iter progettuali per la realizzazione delle nuove stazioni di Morena, Statuario, Lucio Perpetuo-Porta Furba, e per la ristutturazione e valorizzazione delle stazioni già esistenti di Ciampino, Villa Senni, Capannelle e Tor Vergata; dovrebbe inoltre essere portato almeno sino a Tor Vergata il capolinea della Metro A al fine di collegare al centro il polo ospedaliero.
– linea tramviaria Saxa Rubra-Togliatti-Laurentina (approvata con delibera del Consiglio Comunale già dal 6 febbraio 2006)
– corridoio di mobilità T5 (metro leggera Anagnina – Ciampino – Romanina –Tor Vergata – La Rustica)
– Creazione di corridoi ciclabili metropolitani, ponendo attenzione a differenziare le piste per il ciclismo “da diporto” dai veri e propri corridoi ciclabili per lo spostamento veloce nella città; recupero e sviluppo della progettazione già presente nel Piano Quadro Piste Ciclabili; “Zone 30”; nuovi percorsi pedonali e ciclabili che valorizzino le proposte già formulate dai Comitati di quartiere (San Giovanni, Nuova Tor Vergata-Romanina, via Gamiana, via Lucrezia Romana, via L.M.Perpetuo-via dei Lentuli-giardino Blois-via del Quadraretto, via dell’Acquedotto Felice-Tor Fiscale). Proporre la realizzazione dell’attraversamento pedonale e ciclabile dell’Appia Nuova tramite un progetto europeo che preveda l’abbassamento del livello stradale e la realizzazione del ponte (rif. villa Pamphili) per il passaggio.
– In generale, curare e incentivare la dislocazione, presso parcheggi di scambio, capilinea di bus e metro, stazioni ferroviarie, di strutture pubbliche e/o private di bike-sharing e car-sharing.
– Completamento del collegamento viario tra via di Torre Branca e via Demetriade, progetto già elaborato, autorizzato e finanziato da oltre 10 anni, nell’area di Tor Fiscale.
– Realizzazione del progetto URBIS per l’allacciamento della Tangenziale EST alla
stazione Ostiense, con tracciato stradale sotterraneo e copertura del vallo ferroviario per la ricucitura delle aree dei quartieri Appio e Tuscolano, senza l’inserimento di nuovi volumi residenziali o di servizi.
– Razionalizzazione dello snodo di Anagnina, sistematicamente congestionato, anche
attraverso la realizzazione di una rampa di immissione nel G.R.A. in direzione Eur per gli automezzi provenienti dal tratto extraurbano della via Anagnina.
– Razionalizzazione e riordino del trasporto pubblico su gomma, attraverso la revisione e la riorganizzazione delle linee principali (es. linee Bus 503, 504, 506, 507,515, 654, 657, 559, 663, 662, 664 e 660) e potenziamento del collegamento verso la linea Metro C, ponendo particolare attenzione all’attuazione e al completamento del piano di revisione delle linee autobus oltre il GRA.
– disincentivazione all’uso dell’auto attraverso incentivazione all’uso di mezzi di trasporto ecosostenibili (Hibrid, Elettrico, Idrogeno), specialmente per la copertura dei collegamenti trasversali alle vie di grande percorrenza (Appia e Tuscolana).
- AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE, DECENTRAMENTO, LOTTA ALLA MAFIA
– Realizzare, nel Municipio, una “trasparenza rafforzata” con il F.O.I.A. (Freedom Of Information Act) Municipale, ossia l’ntroduzione di un Regolamento municipale che faciliti l’accesso agli atti da parte dei residenti, ad esempio obbligando il Municipio a rendere disponibili su Internet tutti i documenti che vengano richiesti da più di 10 cittadini residenti, anche contestualmente;
– formalizzazione del diritto dei Consiglieri Municipali ad accedere a qualsiasi documento custodito presso un qualunque Ufficio del Municipio ovvero presso gli Assessorati, in attuazione di quanto già previsto, in linea generale, dallo Statuto di Roma Capitale
– in attesa della generale riorganizzazione del sito web di Roma Capitale, creazione di una pagina web e/o profilo Facebook del Municipio autonoma, dai contenuti più semplici e agevolmente consultabili
– attuazione di un effettivo decentramento di funzioni, personale e risorse autonome nei Municipi, ponendo questo punto al centro della negoziazione con il Comune
– adozione di protocollo municipale di “buone pratiche” contro la corruzione e l’infiltrazione mafiosa, di concerto con associazioni e cittadini, anche mediante costituzione di un apposito Osservatorio Anti-Mafia composto da soggetti estranei all’Amministrazione ed alla rappresentanza politica, con poteri di accesso diretto equiparati a quelli dei Consiglieri e potere di pubblicazione degli atti;
– ri-utilizzo di aree confiscate alla criminalità ricadenti nel territorio del Municipio per progetti di educazione alla legalità, accoglienza ed inserimento sociale dei migranti;
– Monitoraggio sulle licenze commerciali per la vendita ambulante-itinerante. Vigilanza e prevenzione sul rispetto delle norme in materia di occupazione temporanea di suolo pubblico da parte delle “bancarelle” sulle principali vie (Appia, Tuscolana), anche mediante accorgimenti elementari, come l’autorizzazione – a parità di superficie – di tavoli di forma rettangolare anzi che quadrata, in modo da lasciare una maggiore sezione di marciapiede libera per il passaggio pedonale
– Recepimento in delibera di Giunta Municipale del documento “Protocollo Municipi Senza Mafie” promosso dall’Associazione “Da Sud”, già sottoscritto da alcuni Presidenti di Municipio, tra cui il VII Municipio, nel corso della precedente consiliatura.
- AREE VERDI, PARCHI, BENI ARCHEOLOGICI, CULTURA, SPORT
– Censimento delle alberature e delle relative specie, e conseguente adozione di regolamenti, di concerto con il Comune, che facilitino l’adozione di aree verdi con inclusione di alberature di piccole dimensioni, ovvero ancora l’impianto a spese dei cittadini volenterosi di piccole alberature di specie arboree predeterminate, il tutto a fronte di previa convenzione e definizione di un progetto di gestione tra i cittadini ed il Servizio Giardini;
– intervento del Municipio nella questione della localizzazione del cantiere della Metro C nei pressi di Piazzale Metronio-Via Ipponio, a tutela degli alberi secolari insistenti nell’area ed a salvaguardia dei palazzi di interesse architettonico; completamento-ripristino delle aree verdi di Via Cesena e Via Genzano (“Punto Verde Qualità”); supporto agli interventi di recupero in corso nel Parco di Villa Flaviana
– Attuazione, con il “contratto di fiume”, di interventi specifici a salvaguardia del Fiume Almone, tra cui l’inserimento (almeno) di una ulteriore “griglia” per l’arresto e la successiva rimozione dei rifiuti solidi; monitoraggio sull’esecuzione delle sentenze di condanna dell’ATO 2 sulla messa a norma del corso d’acqua.
– Attuazione della delega ai Municipi della funzione di gestione delle aree verdi fino a 5.000 mq, approvata il 29 ottobre 2015 ma rimasta inattuata per mancanza di personale e risorse
– Promozione dello “sport sociale”, ossia l’integrazione del gioco sportivo con l’educazione alla responsabilità civica, all’ecologia ed al rispetto della diversità. Intervento del Municipio per restituire alla cittadinanza l’area sportiva già gestita dalla Polisportiva Castello
– Coordinamento Municipio-scuole-circoli sportivi privati, per la valorizzazione delle aree verdi e degli spazi all’aperto disponibili presso le associazioni sportive, in vista della realizzazione di eventi formativi sullo sport e sulla vita all’aria aperta
– Coordinamento con gli istituti scolastici insistenti sul territorio e con le associazioni che organizzano trekking metropolitano ed escursioni, per la realizzazione di programmi di sensibilizzazione sui buoni comportamenti da assumere nelle zone protette e di approfondimenti sul patrimonio naturalistico-archeologico del Municipio; valorizzazione del Casale della Vaccareccia
–Realizzazione del “museo diffuso” con cartelli illustrativi nei pressi di monumenti, luoghi storici o collegati allo sviluppo del cinema (Cinecittà Studios, area degli stabilimenti Titanus), secondo itinerari turistici ragionati e percorribili a piedi-in bicicletta
– Realizzazione di un museo storico-antropologico del VII Municipio, in cui collocare reperti provenienti dal territorio attualmente non esposti
– Recupero dell’area di Verde di Via Ardea oramai abbandonata da tantissimi anni, che è sempre stata oggetto di lotte tra privati, pubblica amministrazione e cittadini, portandola ad essere un luogo verde e sociale a disposizione dei cittadini del quartiere.
- OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA, MANUTENZIONE DI STRADE E MARCIAPIEDI, PERMEABILIZZAZIONE DEI SUOLI, RETROFIT ENERGETICO
– Manutenzione e/o messa in sicurezza di strade in stato di degrado (a partire dalle principali arterie del traffico su gomma: Via Appia, Via Latina… ) o mancanti di marciapiedi e/o caditoie, come da proposte dei Comitati di quartiere, in varie zone del Municipio (via di Passo Lombardo, via di Tor Vergata, via Luigi Schiavonetti, via di Torre Morena, via Fosso Acqua Mariana, via Fontanile Anagnino, via Casale Agostinelli, via Niobe, via Casal Morena, via del Mandrione).
– Realizzazione e/o implementazione della dotazione di opere di urbanizzazione primaria e/o secondaria nei nuovi insediamenti e in quelli esistenti da riqualificare (es. Nuova Tor Vergata, Gregna Sant’Andrea, Campo Romano, Morena, Statuario, Capannelle).
– Nuova impostazione delle procedure di appalto per il rifacimento delle strade ed altre opere, le quali, oltre a conformarsi al Green Public Procurement (cosiddetta procedura di “appalto verde”), dovranno comprendere la manutenzione dell’opera per almeno 5 o 10 anni, gratuitamente o a fronte di corrispettivi contenuti, predefiniti in sede di capitolato di appalto per ciascuna tipologia di intervento manutentivo. In altri termini, l’impresa appaltatrice deve sapere che se l’intervento infrastrutturale non sarà realizzato a regola d’arte, i successivi rifacimenti saranno a suo carico.
– Elaborazione di un piano municipale per la progressiva permeabilizzazione dei suoli, riducendo l’utilizzo di asfalto e cemento per la pavimentazione delle strade e dei
marciapiedi, ricorrendo a mattonelle in pietra porosa che facilitano l’assorbimento
dell’acqua piovana da parte del terreno.
– Priorità alla ri-pavimentazione di Viale Furio Camillo e delle altre vie in cui il pavimento a mattonella è stato realizzato in maniera inadeguata e negligente.
– introduzione di sistemi per la produzione di energia rinnovabile su tutti gli edifici pubblici e misure di retrofit energetico
– rifacimento delle sedi marciapiede oramai disastrate, specialmente quelle in cui sono state utilizzate le mattonelle grigie (p.e. Quartiere Metronio).
- GESTIONE DEI RIFIUTI E DEI MATERIALI INQUINANTI
– Raccolta “porta a porta” o, comunque, unificazione della modalità di raccolta differenziata con sacchetto del c.d. “umido” in tutto il Municipio.
– porre il condominio – e non il singolo cittadino – al centro del piano di raccolta differenziata, indirizzando l’azione dei cittadini mediante un sistema di incentivi collettivi (ad es. un bonus sulla tassa rifiuti fruibile a livello condominiale) tali da premiare i gruppi più virtuosi. La raccolta differenziata dei rifiuti – negli edifici dove ciò è possibile – deve essere quindi realizzata innanzitutto presso il condominio, in appositi contenitori atti a consentire un “differenziato” di qualità (solo vetro, solo plastica, solo carta, solo cartone, solo metallo), lasciando all’esterno dell’edificio condominiale soltanto la raccolta dei rifiuti organici. Comune e Municipio devono quindi intervenire “porta a porta” (anzi, “portone a portone”) provvedendo a ritirare i rifiuti ogni giorno e con puntualità.
Questo tipo di raccolta – che tra l’altro facilita gli anziani nella partecipazione alla raccolta differenziata, poiché i contenitori sono presso il condominio – presenta vantaggi poiché responsabilizza tutti i cittadini: ciascun residente è ad un tempo controllore e controllato quanto all’adozione dei giusti comportamenti.
– Decentramento del contratto di servizio tra AMA e Roma Capitale in distinti contratti di servizio municipali, così da consentire una interazione più rapida per la risoluzione di singole questioni (anche sul collocamento e sostituzione dei cassonetti);
– Definizione di un programma municipale di comunicazione sulle caratteristiche della raccolta differenziata, per responsabilizzare e coinvolgere i cittadini nella gestione del servizio;
– Centri di raccolta comunali ed Eco-distretti, che consentirebbero di risparmiare circa 200 milioni di Euro l’anno, attualmente destinati all’export dei rifiuti;
– Ospitare e pubblicare sul sito web del Municipio i dati detenuti dalle ASL sugli edifici che contengono amianto, indicando le linee di intervento consentite ai cittadini, le Autorità competenti per la coibentazione o rimozione del prodotto, le imprese provate accreditate
– Pubblicazione dei dati e rilevamenti relativi alle onde elettromagnetiche; individuazione di localizzazioni alternative per gli impianti di diffusione, laddove vicini a zone sensibili (scuole, centri anziani, case-famiglia), in attuazione della delibera di Consiglio Municipale del 17.12.2015 e del “Piano Regolatore Antenne” del 23.10.2014
– Monitoraggio sull’effettivo rispetto, da parte di ADR, dei provvedimenti relativi al decremento dei voli dall’Aeroporto di Ciampino (problema legato alla Sicurezza dei Luoghi e della salute – Alto Rischio di Incidente e Forte Inquinamento dell’aria e del suolo).
- COMMERCIO
– Introduzione di un “marchio di qualità” municipale in favore di attività ritenute meritevoli di incentivazione e promozione, come sale cinematografiche, teatri, librerie, circoli sportivi, botteghe del commercio equo e solidale, negozi storici e di artigianato locale, vendita di cibi biologici o ristorazione biologica, slow-food o “chilometro-zero”.
– Istituzione, in accordo con la Regione, di un fondo rotativo per le PMI in difficoltà.
– Recupero e ristrutturazione del Mercato di Via Magna Grecia con un progetto integrato che rilanci le attività produttive presenti e sostenibili privilegiando quelle indirizzate ai prodotti BIO, recuperi anche aree da indirizzare alla cultura, supporti il rilancio dell’impresa artigianale giovanile, ottimizzi gli spazi, recuperi l’efficienza dei 600 posti a parcheggio e realizzi un sistema di auto sostentamento energetico.
– Riqualificazione dei mercati rionali con realizzazione, di concerto con i commercianti, del plateatico laddove mancante (largo dei Claudiani, via Polia, via Gregorovius, via Sannio, via Orvieto) e di semplici tettoie di copertura e sistemi di illuminazione, per consentire l’apertura dei mercati abche in orari pomeridiani e serali, come alternativa al supermarket .
– Destinazione di alcuni spazi pubblici a padiglioni per il “co-working”
– Sostegno alle iniziative di vendita di prodotti agricoli “Chilometro zero” da parte degli agricoltori diretti
– Controllo delle attività in termini di occupazione del suolo pubblico e vendita di articoli effettivamente legati alla licenza acquisita.
Riteniamo infine importante dichiarare che, come Verdi, rifiutiamo il sistema dei cosiddetti “campi nomadi” – nati per essere solo un rimedio emergenziale – come risposta ordinaria alle esigenze delle comunità Rom e Sinti (che peraltro ormai hanno una bassissima attitudine al nomadismo). I “campi” si risolvono in ghetti, spesso privi di adeguati servizi, che accentuano i fenomeni di illegalità anzi che disincentivarli, e che hanno anche favorito la corruzione nella selezione dei soggetti che forniscono assistenza. Occorre, di concerto con la cittadinanza e con rappresentanti di Rom e Sinti: 1) rafforzare il principio secondo cui le forme di assistenza devono essere indirizzate solo ai soggetti effettivamente bisognosi; 2) proporre il coinvolgimento diretto delle comunità in iniziative di promozione di affitti regolari, edilizia di nuova costruzione o di recupero del preesistente.
Va inoltre preferito il sistema del c.d. “accreditamento” a quello della gara per l’affidamento dei servizi sociali.