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Credo che qualunque proposta politica seria – in Italia in generale, ed a Roma in particolare – debba partire da una forte prese di posizione contro le varie forme di mafia ed i fenomeni di corruzione ed infiltrazione criminale nell’amministrazione. Non solo perché è “giusto”, ma anche perché le nostre strade piene di buche, il malfunzionamento dei trasporti pubblici, l’incuria degli spazi verdi, l’endemica scarsezza di risorse per i servizi, l’abbondanza di opere incompiute, sono tutte conseguenze del diffondersi dei casi di corruzione e dell’attuazione di politiche clientelari.
A Roma la penetrazione mafiosa ha assunto una particolare conformazione “a strati”, in cui le grandi organizzazioni criminali operanti anche a livello transnazionale hanno preferito agire dietro lo schermo di gruppi locali di minori dimensioni, a loro volta in contatto con i livelli contaminati di politica e amministrazione (quel “Mondo di mezzo” che ha dato nome alla nota inchiesta giudiziaria). Questa struttura, proprio perché “dissimulata” si è rivelata forse ancor più insidiosa.
Da una prospettiva istituzionale, possiamo combattere la mafia innanzitutto aumentando la trasparenza dell’azione amministrativa – in modo che la cittadinanza possa vigilare attivamente sull’impiego delle risorse e sulle condotte dei funzionari – e poi cooperando con le associazioni ed i volontari che si occupano del fenomeno. Di questo parlo anche nel mio programma.
Al di fuori delle istituzioni, è importante svolgere una attività di sensibilizzazione e, soprattutto, testimoniare apertamente la nostra contrarietà, anche solo con la nostra presenza in occasione di manifestazioni ed occasioni di discussione.
In quest’ottica, con i Verdi del 7° Municipio, abbiamo ritenuto importante aderire alla manifestazione “Spiazziamoli! – 50 piazze contro le mafie” (a cui erano ammessi anche i circoli locali dei partiti e movimenti politici) organizzando il “Trash Mob” (link alla galleria fotografica e al volantino), ossia un piccolo evento sulla questione del racket dei rifiuti.
Ricordo che il nostro Municipio è quello in cui si sono celebrati i funerali di Vittorio Casamonica, ma è anche quello in cui – a dispetto della copertura mediatica praticamente nulla – cittadini, associazioni e Comitati della Comunità Territoriale hanno realizzato la “Piazza dell’Antimafia Sociale” (link alla galleria fotografica e pagine FB), dimostrando che a Roma gli anticorpi contro l’infiltrazione mafiosa ci sono e sono pure agguerriti!
Visualizza il Manifesto del Trash Mob dei Verdi RM7 per Spiazziamoli
Visualizza il Manifesto di Piazza dell’Antimafia Sociale