I rifiuti non sono un problema, ma una risorsa. I romani sono seduti su una miniera d’oro, e non lo sanno. Il ferro riciclato è quotato tra i 50 ed i 60 Euro alla tonnellata. Purtroppo il sistema di smaltimento dei rifiuti è pensato in modo che la parte più onerosa (ossia la raccolta) sia gestita direttamente da AMA S.p.a., mentre la parte più redditizia (cioè lo smistamento e la rivendita delle frazioni): vetro, platica, organico, etc.) viene sub-appaltata ad altre aziende, perché AMA non è ancora dotata di un sistema di impianti efficienti e distribuiti razionalmente sul territorio.
E’ necessario, poi, passare il prima possibile alla raccolta “porta a porta” almeno della frazione “umida” dei rifiuti (che può essere valorizzata economicamente negli impianti che producono compost o, secondo una procedura diversa, biometano). Non si tratta di un servizio eccessivamente costoso, e può essere finanziato con un sistema tariffario cosiddetto “puntuale”: ciascun cittadino (o condominio) paga la tariffa dei rifiuti in base all’entità dell’indifferenziato che consegna. Di metodi ce ne sono tanti: a Kansas City il meccanismo prevede che i vari tipi di rifiuti possano essere raccolti solo in determinati sacchetti, che sono messi in vendita a un prezzo corrispondente al “costo” per la collettività dello smaltimento di ciò che vi viene riposto: in questo modo la tassazione avviene “alla fonte”, e l’utente è invogliato ad assumere comportamenti “virtuosi”.
fuoco”, di autori vari, vincitori del premio Morrione 2014, in cui viene spiegato molto bene il legame tra ciclo illegale dei rifiuti, corruzione, “delitti di impresa” e famigerati roghi tossici
(come quelli tristemente noti del campo-nomadi della Barbuta, ricadente nel nostro municipio)