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TI DICO 3 COSE SUL PERCHE’ BISOGNA DIFENDERE GLI ALBERI IN CITTA’

Di questi tempi mi sto sbattendo (con accessi agli atti, denunce pubbliche, segnalazioni) a proposito di una questione di cui, soprattutto a Roma, si è parlato molto: ri-piantare alberi, potature e abbattimenti selvaggi, gestione pubblica o privata della cura del verde pubblico.

Eppure ci sarebbe poco da discutere: gli alberi, a fronte di piccoli ma necessari investimenti, possono portare enormi benefici alla qualità della nostra vita in città.

Ecco invece i motivi per cui è importante promuovere una gestione attenta e trasparente del verde pubblico e degli alberi in particolare, coinvolgendo i cittadini e i comitati, anche rendendo possibile, a certe condizioni, l’adozione del “verde verticale”, sino ad oggi vietata:

3 COSE SUL PERCHE’ BISOGNA DIFENDERE GLI ALBERI IN CITTA’

1) gli alberi strategicamente collocati nelle aree urbane possono raffreddare l’aria tra 2-8°C (fonte: FAO). Un singolo albero di medie dimensioni è paragonabile a 10 climatizzatori in funzione per oltre 20 ore al giorno. Inoltre, la presenza di un albero piantato sul lato ovest della vostra casa produce un risparmio energetico del 3% in cinque anni, e di circa il 12% in quindici anni.

2) La presenza anche di un unico albero in una zona esposta al traffico, si traduce in una diminuzione del 9-13% del tasso di inquinamento per aree di analoga estensione. Per non parlare delle specie che hanno un marcato effetto anti-smog: tiglio, biancospino e frassino sono dei veri “divoratori” di CO2, mentre il bagolaro (tipico del Lazio) è nemico della polveri sottili!

3) Infine, gli alberi ci fanno rilassare! Sono belli, impreziosiscono il paesaggio, hanno un effetto fonoassorbente e migliorano il nostro umore.

Per questo, uno dei miei impegni se eletto al Consiglio Regionale sarà la previsione di incentivi in favore dei Comuni che si dotano di un Regolamento del Verde pubblico: pensate che il Dipartimento Ambiente di Roma Capitale detiene in consegna 45 milioni di metri quadri di verde pubblico, articolato in parchi, giardini, ville storiche e arredi stradali, ma il Comune non ha un proprio Regolamento del Verde pubblico!

E non è  un caso se, in assenza di regole trasparenti, il “Mondo di mezzo” si è infiltrato in mondo particolarmente grave proprio nel Servizio Giardini: abbattere e sostituire gli alberi, comprandoli in affidamento diretto dai vivai, era un modo molto comodo di finanziare la criminalità e la corruzione.

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