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3 motivi per cui preoccuparsi per l’ACQUA PUBBLICA a Roma (e stappiamo sti nasoni!)

Ormai dallo scorso autunno ho un chiodo fisso. Un pensiero che non mi lascia: far riaprire TUTTI i nasoni a Roma. Il bene comune per eccellenza di noi romani: acqua fresca, gratuita, disponibile per tutti nei mesi più caldi. (Se ancora pensi che siano uno spreco, approfondisci qui).

Abbiamo chiesto spiegazioni e i documenti ad ACEA, parlato con i cittadini di Roma e di Bracciano, già raccolto più di 3500 firme online (firma pure tu CLICCA QUI ). La riapertura dove c’è è insufficiente e a singhiozzo, ed il vero rischio è che centinaia di fontanelle di Roma restino chiuse, in assenza di un qualsivoglia motivo sensato da parte del Comune di Roma (lasciando da parte i cattivi pensieri).

Lo scorso 12 febbraio si è svolto il tavolo per la ripubblicizzazione dell’acqua, al quale partecipano vari Comuni del Lazio, e sono emersi dati preoccupanti su come vengono utilizzati i soldi delle nostre bollette da Acea e dalla controllata Acea Ato2.

 

3 motivi per cui preoccuparsi per l’acqua pubblica a Roma:

Clicca l’immagine – scopri il programma di CALCERANO


1) Negli ultimi 5 anni Acea Ato 2 ha registrato un utile netto superiore ai 70 milioni di euro: il 90% deriva dalla gestione del servizio (con ricavi cresciuti, tra il 2011 e il 2015, grazie ad un aumento delle tariffe pari all’11,12%).

2) il 93% dell’utile netto non è stato reinvestito nella stessa azienda ma è stato distribuito come dividendo al Campidoglio e alla controllante Acea. In sostanza, da Acea Ato2 deriva circa il 26% degli utili di Acea.

3) L’aspetto più sorprendente, però, è che – pur a fronte di una rete idrica colabrodo – non solo gli investimenti nella manutenzione si sono rarefatti, ma Acea Ato2 risulta addirittura “indebitata” verso Acea in termini finanziari e per liquidità: in pratica la controllante Acea presta i propri soldi (ottenuti anche grazie agli utili di Acea Ato 2) proprio ad Acea Ato2, che quindi, paradossalmente, paga gli interessi sui “propri” profitti!

E in questo quadro, a Roma teniamo ancora chiuse molte delle nostre storiche fontanelle??? L’1% di acqua pubblica e di tutti!

Sostienimi il 4 Marzo, diffondiamo ancor di più la petizione, riprendiamoci le fontanelle, ripariamo la rete, salviamo il Lago di Bracciano, abbassiamo le tariffe; insomma: #stappiamoinasoni!