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Disabilità e assistenza: aiutiamo chi aiuta

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L’art. 14 della Legge 328/2000 (per la quale la Regione Lazio sta approvando i decreti attuativi) prevede che i
Comuni “su richiesta dell’interessato” possano predisporre “progetti individuali” di sostegno per l’integrazione delle persone con disabilità. Nel nostro e in altri Municipi esistono già Consulte istituite anche al fine di fornire questo tipo di supporto, di concerto con le ASL.
Nel caso dei minori, però, nella mia piccola esperienza di educatore, ho avvertito talvolta una certa difficoltà di interazione tra servizio sociale, medico specialista scelto dalla famiglia e “agenzia educativa” a cui spesso è affidato il ragazzo, confidando forse un po’ troppo nell’effetto – senz’altro positivo, ma in sé non sufficiente – della socializzazione e della vita comunitaria.

Nel sistema di assistenza dovrebbe dunque essere predisposto un servizio di ascolto ed orientamento anche agli “operatori” delle associazioni che affrontano la disabilità facendo educazione e formazione presso i giovani. Penso naturalmente allo scautismo da cui provengo, ma anche ad altre forme di aggregazione, come lo sport sociale, gli oratori, i laboratori teatrali, musicali… Un piccolo ampliamento del carico di lavoro delle strutture di assistenza già funzionanti – come le Consulte – ma che potrebbe fare molto e per tanti.

#facciamopace

Guglielmo Calcerano
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